Presentazione di La rabbia del lupo di Fabrizio Silei

Un giallo che mi ha colpito per l’antifascismo smaccatamente popolare che descrive e per la figura del detective contadino: pochi studi, grande sapienza. (Francesco Guccini) Fabrizio Silei (Firenze, 1967) come sociologo si è occupato di identità e memoria. Ha raccolto testimonianze di chi ha vissuto la guerra e i lager nazifascisti, memorie del mondo contadino, storie e leggende della tradizione toscana, esperienze confluite in Trappola per volpi suo esordio nel giallo. Il secondo romanzo La rabbia del lupo è uscito nel 2021. I suoi libri sono stati tradotti in 21 Paesi. Con i suoi romanzi per ragazzi ha vinto il Premio Andersen 2012 (l’Oscar della letteratura per ragazzi). In collaborazione con la Biblioteca Renato Fucini di Empoli

  18:00
La San Paolo* Libri & Persone - Ubik Empoli
Via del Giglio 53, 50053 Empoli (FI), Italia

La rabbia del lupo

Silei Fabrizio

Giunti Editore (2021)
16,90 €
 9788809892064
La rabbia del lupo
Firenze, 1937. È il compleanno del contadino Pietro, e il conte, conoscendo la passione per l'opera del suo prezioso aiutante, ha organizzato per lui una serata al teatro Comunale, insieme al commissario Vitaliano Draghi e alla contessina Nausica. Ma all'uscita dallo spettacolo li attende una notizia scioccante: alla Certosa del Galluzzo, sulle colline ricoperte da una coltre di neve, è stato ritrovato il cadavere di un ospite e di lì a poco quello del priore. Possibile che si tratti solo di una tragica coincidenza? Come al solito il geniale Pietro viene esortato ad accompagnare Vitaliano nel sopralluogo e, nonostante le sue resistenze, non può fare a meno di lasciarsi coinvolgere. Giunti fra le imponenti mura del monastero, i due si trovano di fronte il cadavere di un uomo che apparentemente ha sbattuto la testa dopo essere inciampato, un ospite della foresteria, di cui però nessuno dei monaci sapeva nulla. Il mistero si infittisce nella cella del priore, seduto alla scrivania con la testa ripiegata sul petto, le carte di un solitario disposte davanti a sé, insieme a un bicchierino di amaro. Nella mano destra tiene ancora due jolly, che forse sono un ultimo disperato messaggio. E non è tutto. Nella tasca del primo morto c'è una scatola di fiammiferi che pubblicizza l'esclusiva casa di appuntamenti di Madame Saffo. Ma cosa lega un convento di certosini a quel lussuoso bordello? Non resta che interrogare la tenutaria e le sue ragazze. Quando Pietro scopre che la maîtresse sta preparando una fanciulla vergine per l'arrivo del Duce, una furia incontrollata si impadronisce di lui...