MARTEDI GIALLO

In collaborazione con IL CLUB DEL GIALLO

Il caso Bramard

Recensione e Trama

Davide Longo, Il caso Bramard, Einaudi

Prima avventura dell’insolito sodalizio formato da Corso Bramard e Vincenzo Arcadipane: il primo è stato il più giovane commissario d’Italia ma, dopo il rapimento e l’uccisione della moglie Michelle e della figlia di pochi mesi a opera di un serial killer, Autunnale, ha lasciato la polizia, il secondo è il suo allievo che continua ad assecondarlo e aiutarlo nella ricerca dell’uomo che ha distrutto la vita dell’ex superiore. Insieme a loro indaga Isa Mancini, una Lisbeth Salander sui generis che si fa notare per il linguaggio volgare e comportamenti sopra le righe ma ha un intuito eccezionale. Il libro racconta la conclusione del confronto fra Corso e Autunnale proseguito per vent’anni attraverso una serie di messaggi, con frasi tratte da una canzone di Leonard Cohen, inviate all’ex poliziotto dal serial killer. Sullo sfondo la città di Torino, dall’eleganza sabauda ma con le tante contraddizioni che solo chi vive lì e la ama conosce, e le montagne su cui Corso si arrampica in maniera sempre più spericolata sfidando la morte. Lettura assolutamente non banale e con personaggi interessanti e diversi anche dai ‘commissari’ più collaudati con un finale forse un po’ frettoloso e un ‘particolare’, tutt’altro che minimo, che riguarda direttamente Corso Bramard e spiazza decisamente il lettore.ù

Trama

Corso Bramard è un uomo silenzioso, riservato. Ha la stessa eleganza contenuta delle montagne di Torino. È stato il commissario più giovane d'Italia, un investigatore di talento. Poi la moglie e la figlia di pochi mesi sono state rapite e uccise dal serial killer cui stava dando la caccia. Da allora, abbandonata la polizia, trascina un'esistenza fatta di giornate solitarie e notti trascorse a scalare senza protezioni, nella speranza di sbagliare un movimento e cadere. A impedirgli di lasciarsi il passato alle spalle ci sono le lettere che Autunnale - così si firma l'assassino - gli scrive da vent'anni. Tra loro è in atto una partita mentale che ha raggiunto una situazione di stallo. Finché Autunnale commette un errore, piccolo: quanto serve a Bramard per ritrovare una parte dell'uomo che era. Arcadipane, che ha ereditato il suo posto, e la spigolosa agente Isa Mancini lo aiuteranno a riaprire il caso. Ma all'appuntamento con la giustizia li attende una verità più sfaccettata e costosa del previsto.