Rosa elettrica

Recensione e trama

Rosa Elettrica,Giampaolo Simi, Sellerio

 Rosa, è una bambina “elettrica” con una particolarità che le fa credere di essere una supereroina. Da grande, dopo aver lasciato gli studi di filosofia e il lavoro ad una tesi su Sant’Agostino, Rosa diventa una poliziotta. Daniele ovvero Cociss, dall’altro capo della vita ha un difetto, quasi un marchio di fabbrica, ma la sua giovane esistenza gli impone di credersi un supereroe e appena maggiorenne diventa il capopiazza di un sistema di spaccio. Due storie e due persone il cui nome diventa un marchio scritto con il sangue sulla propria pelle, che potrebbero non incontrarsi mai e che si trovano a condividere un percorso. E’ l’avvincente romanzo di Giampaolo Simi “Rosa elettrica”. In un turbinio di intrighi nazionali e internazionali, le vite di Rosa e Cociss si incontrano: Rosa viene incaricata dal Commissario capo D’Intrò di scortare Cociss. Lei è al suo primo incarico, lui è ricercato dal potere criminale. Per il commissario capo è un progetto ambizioso per arrivare a sgominare un sistema criminale le cui radici sembrano allungarsi ovunque. Rosa e Cociss si trovano a dover fare i conti con loro stessi, con il loro passato e con un piano più grande di loro. Pagina dopo pagina il lettore viene trasportato in una vicenda piena di colpi di scena dal finale del tutto imprevedibile. 

Trama

Cocìss ha solo diciott’anni ma è già un capopiazza dello spaccio. La polizia e la procura stanno per inserirlo in un programma di protezione per collaboratori. È in corso una faida sanguinosa tra due clan e il commissario capo D’Intrò ha un piano ambizioso per sgominare un collaudato sistema di potere criminale. Nell’attesa, il ragazzo è nascosto all’interno di una casa famiglia e affidato alla tutela di una giovane agente sotto copertura, al suo primo incarico veramente importante. È Rosa, la protagonista e la voce che racconta in prima persona, tirandosi appresso tutti i patemi d’animo e le incertezze della sua prima responsabilità pesante, così come le angosce degli antichi ricordi. Ex studentessa di filosofia, da bambina si era convinta di avere dei superpoteri, e questo gioco, questa fantasia qualche volta la sostiene ancora. Attraversando il limbo triste della comunità che ospita acerbe esistenze travolte da ogni genere di naufragi, una serie di segnali avverte la giovane poliziotta che deve esserci una trappola. C’è come un buco nero che vuole inghiottire il suo protetto, lo sente. I responsabili di questo piano oscuro forse confidano nella sua ingenuità, ma si moltiplicano i fatti strani, sfugge di tante cose il perché. Rosa si impegna a capire lo scopo di ciò che le pare una messa in scena. Però prima di tutto bisogna scappare, schivare pericoli da ogni parte, sfidare tutto e tutti come se davvero lei avesse i superpoteri. Oppure conviene abbandonarlo? Dopotutto, vale la pena rischiare la vita per uno come Cocìss, un predestinato al peggio che non sembra cercare nessuna redenzione? Lui è un ragazzo cattivo. Sì, ma in fondo un ragazzo. Saranno gli eventi a portarli lontano.